A ritmo di samba con la splendida voce di Paula Morelenbaum, nello scenario da favola dello storico Castello Banfi, è iniziata la venticinquesima edizione del festival “Jazz & Wine in Montalcino”. Mentre il leggendario Ron Carter ha aperto i concerti in Fortezza. Dopo la prima assoluta dell’Orchestra Nazionale Alexanderplatz, venerdì 22 luglio a ritmo di new tango e new musette, sempre sul palco della Fortezza di Montalcino, arriva una star mondiale. Riflettori accesi su Richard Galliano che, con la sua fisarmonica, insieme a Adrien Moignard alla chitarra e Diego Imbert al contrabbasso, offrirà al pubblico una serata che si preannuncia imperdibile. Il musicista francese festeggia i primi 50 anni di una carriera che lo ha portato sui palcoscenici più importanti del mondo: con il suo stile geniale, personale e colto Galliano ha letteralmente riscritto il linguaggio della fisarmonica diventando un punto di riferimento assoluto per questo strumento.
Sabato 23 luglio, si continua con John Patitucci Trio Feat. Rogerio Boccato – Yotam Silberstein. Il grandissimo bassista jazz John Patitucci, vincitore di due Grammy Awards, con Rogerio Boccato alla batteria e Yotam Silberstein alla chitarra dà vita a un trio jazz che ha da poco rilasciato un album inedito in cui le sonorità e i ritmi brasiliani si fondono in un equilibrio musicale tra interpretazione e improvvisazione.
La venticinquesima edizione di Jazz & Wine in Montalcino chiude domenica 24 luglio con un concerto straordinario che Mario Biondi e i fratelli Scannapieco, cresciuti musicalmente all’Alexanderplatz Jazz Club di Roma, dedicano alla memoria di Paolo Rubei, amico di una vita e compagno di mille avventure musicali.
Mario Biondi, uno degli artisti italiani più apprezzati a livello internazionale nel panorama della musica jazz/soul, sarà special guest di Daniele Scannapieco 5et, un quintetto di grande impatto sonoro, dal sound molto raffinato capitanato da Daniele Scannapieco al sax e con Antonio Scannapieco alla tromba, Michele Di Martino al piano, Luigi Del Prete alla batteria e Tommaso Scannapieco al contrabbasso.
Il festival è nato 25 anni fa dalla collaborazione tra la nota azienda vinicola Banfi, la famiglia Rubei dell’AlexanderplatzJazz Club di Roma e il Comune di Montalcino, una collaborazione che negli anni si è sempre più rafforzata ed è quest’anno dedicata a Paolo Rubei, indimenticabile e geniale direttore artistico di Jazz and Wine in Montalcino, prematuramente scomparso lo scorso mese di febbraio. La direzione artistica quest’anno è firmata da Eugenio Rubei (Alexanderplatz Jazz Club di Roma, Sound&Image) che, con passione e competenza, raccoglie il testimone dal fratello Paolo, proseguendo il percorso musicale tracciato dal padre Giampiero, ispiratore e ideatore di questo festival musicale unico al mondo.