Nasce in Toscana il concorso lirico intitolato al baritono Desderi

Le audizioni si terranno il 24 e il 25 gennaio al teatro Verdi di Santa Croce sull’Arno

Nasce in Toscana il concorso lirico intitolato al baritono Claudio Desderi, interprete straordinario, prediletto da Claudio Abbado e Riccardo Muti, ed egli stesso direttore d’orchestra, sovrintendente, direttore artistico, didatta e mentore di tanti giovani promesse della lirica.

È stata presentata al teatro Verdi di Santa Croce sull’Arno (Pisa), la prima edizione del concorso lirico “Claudio Desderi”, ideato dal soprano Simonetta Pucci e realizzato dall’associazione Italian Opera Florence del pianista e direttore d’orchestra David Boldrini, in collaborazione con il Comune di Santa Croce sull’Arno.

Le audizioni della prima edizione del premio internazionale dedicato ai nuovi talenti del canto si svolgeranno il 24 e 25 gennaio 2023 al teatro Verdi di Santa Croce sull’Arno e saranno aperte al pubblico. In palio: borse di studio, premi speciali per le interpretazioni di brani di Rossini, Donizetti e Mozart, scritture per concerti degli Amici dell’Opera di Pistoia, il premio discografico Movimento Classical e lo speciale Premio Desderi che consentirà ai vincitori di esibirsi sul palcoscenico nella stagione lirica 2023 di Italian Opera Florence, nelle due date in programma al teatro Verdi di Santa Croce sull’Arno: Barbiere di Siviglia di Rossini (4 marzo) e Don Giovanni di Mozart (29 aprile).

Alla presentazione per l’Amministrazione comunale sono intervenute la sindaca Giulia Deidda e l’assessora alla Cultura Elisa Bertelli; per il concorso lirico: Simonetta Pucci, presidente, David Boldrini, direttore artistico, e Barbara Desderi, figlia del maestro. Erano inoltre presenti alcuni componenti della giuria: il soprano Maria Luigia Borsi, il regista Alberto Paloscia e il direttore d’orchestra Marco Severi. Della commissione faranno parte anche il soprano Susanna Rigacci, il direttore d’orchestra Filippo Arlia, il produttore discografico Raffaele Cacciola e il pianista Roberto Corlianò.

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