Viaggio tra il bene e il male nella letteratura

La rassegna “La Lettrice” con Sara Donzelli propone sette incontri dedicati all’ascolto a Castiglione della Pescaia

Rapita completamente dalla sua voce, sono stata piacevolmente trasportata nei meandri delle storie narrate, tratte dalla letteratura di tutto il mondo. L’attrice Sara Donzelli sa emozionare, dando sentimento e non solo voce alle parole che scivolano sulla carta di grandi scrittori. La rassegna “La Lettrice” questa estate è tornata nel suo palcoscenico originario, il sagrato della chiesa di San Giovanni Battista nel borgo di Castiglione della Pescaia, in Toscana. Protagonista appunto è Sara Donzelli, attrice teatrale e ideatrice di spettacoli con il compagno di lavoro e marito Giorgio Zorcù – insieme hanno fondato e dirigono l’Accademia Mutamenti, compagnia teatrale e factory di progetti artisti con sedi a Milano e Grosseto. Un viaggio tra il bene e il male, filo rosso di questa sesta edizione. Dopo la prima serata dedicata al conte philosophique “Candido ovvero un sogno fatto in Sicilia” di Leonardo Sciascia, lunedì 11 luglio Sara Donzelli darà voce al romanzo “Tre piani” dell’autore israeliano Eschkol Nevo, da cui Nanni Moretti ha tratto il suo ultimo film presentato a Cannes nel 2021. Nevo si inoltra nel cuore delle relazioni umane: dal bisogno di amore al tradimento, dal sospetto alla paura di lasciarsi andare. Il romanzo è ambientato in una tranquilla palazzina borghese con parcheggio ordinatissimo, piante perfettamente potate e citofono appena rinnovato; ma dietro quelle porte blindate, la vita non è affatto dello stesso tenore. Ed è l’inaspettato che nel “terzo piano” del romanzo cambierà radicalmente la vita di Dvora, giudice sessantaseienne appena rimasta vedova, materializzandosi in incontri inaspettati durante la Protesta delle Tende del 2011, nel centro di Tel Aviv, in cui la gioventù israeliana proclamò la propria rivoluzione a fianco della Primavera araba che stava infiammando il Medio Oriente. Gli incontri, con la cura scenica di Giorgio Zorcù, proseguiranno – sempre di lunedì alle 21.30 – il 18 e il 25 luglio; l’1, l’8 e il 29 agosto. L’ingresso è gratuito e non serve la prenotazione. “La Lettrice”, opera dell’Accademia Mutamenti, è organizzata con il sostegno del Comune di Castiglione della Pescaia. Info: 388 5850722 (info@accademiamutamenti.it). Una proposta intima che nelle passate edizioni ha stregato il pubblico di tutte le età, una sosta di un’ora immersi nell’ascolto. Ogni serata è unica e prende vita attraverso le parole di grandi autori, la maestria della voce e del gesto di Sara Donzelli, la lieve presenza di luci e musiche che incorniciano l’evento. Il giro del mondo sul tema del bene e del male si apre e si chiude con due grandi italiani: Leonardo Sciascia e Carlo Fruttero. Al centro delle proposte, un cuore dedicato a un gioco di specchi tra Russia e Ucraina, grandi culture del nostro patrimonio europeo.

L’incontro del 18 luglio sarà dedicato a John Cheever, riconosciuto come uno degli scrittori più importanti del Novecento statunitense. I suoi temi ruotano attorno alla dualità della natura umana e sul contrasto tra la sicurezza delle apparenze e i timori, le insicurezze, i demoni che si annidano nell’animo di ognuno e che si manifestano drammaticamente, all’improvviso. È ricordato soprattutto per i suoi racconti brevi; ne verranno presentati tre, tra cui il capolavoro “Una radio straordinaria”.

Il 25 luglio sarà proposto il romanzo “La caduta” di Albert Camus. Premio Nobel nel 1957, figura di spicco dell’esistenzialismo francese, Camus scrisse “La caduta” nel 1956. Il protagonista è un brillante avvocato parigino che abbandona la sua carriera e sceglie come quartier generale un locale d’infimo ordine nel porto di Amsterdam, e decide di redimersi confessando e incitando gli occasionali avventori a confessare la loro cattiva coscienza.

Lunedì 1 agosto sarà la volta di “Cuore di cane” di Bulgakov (Ucraina-Russia). Nato a Kiev, Bulgakov è uno dei più grandi romanzieri del Novecento. “Cuore di cane” è un romanzo fantascientifico – satirico, spesso paragonato a Frankestein, che narra la storia della trasformazione chirurgica del cane Pallino in un uomo, che fa il suo ingresso rumoroso e sconcertante nell’era del nuovo regime sovietico, che sperimentava il suo proposito di forgiare la società ex novo.

L’8 agosto irrompono i “Demoni russi” (Russia-Ucraina). La bella antologia a cura di Andrea Tarabbia testimonia il fascino che possessioni, sortilegi, incubi e forze impure hanno esercitato sulla letteratura russa. Sono stati selezionati due racconti di autori d’eccezione: Gogol’, nato in un villaggio della campagna di Kiev, e Cechov, nato a Taganrog, cittadina portuale russa sul Mar d’Azov, poco distante dal confine ucraino.

La rassegna si chiuderà il 29 agosto con una serata speciale per Carlo Fruttero, scrittore che tanto ha amato Roccamare e Castiglione della Pescaia, luoghi che sono stati per lui anche fonte d’ispirazione. Sara Donzelli leggerà alcuni brani tratti da “Ti trovo un po’ pallida”. Una dedica a Carlo Fruttero, nel decennale della scomparsa, con la sua ghost story che racconta di una giornata trascorsa in gita da una combriccola squinternata di amici molto blasé, che parlano in inglese, in italiano e in francese di cose frivole, di niente praticamente. Col suo stile leggero e acuto l’autore prende in giro loro, e in fondo anche se stesso.

Danza, musica e recital al San Rocco Festival d’Autunno

Tre giorni di eventi: la coreografiaBabae” di Joy Alpuerto Ritter, il nuovo album di Bobo Rondelli e l’amore in Dante per voce e orchestra

Si apre con la danza internazionale il San Rocco Festival d’Autunno. Sabato 30 ottobre alle 19 al teatro degli Industri di Grosseto sarà di scena lo spettacolo “Babae” : potenza, energia, sensualità. Babae in Tagalog (lingua filippina) significa “donna”, e infatti la pièce presentata dalla coreografa e danzatrice Joy Alpuerto Ritter, filippina nata a Los Angeles e formatasi in Germania, è un omaggio all’identità femminile, ispirata al “capolavoro della stravaganza” Witch Dance di Mary Wigman, madre della danza espressionista tedesca. Joy esamina i vocabolari ereditati, combinando la sua formazione classica e contemporanea con le sue radici nella danza popolare filippina, e il vocabolario dell’hip hop e del voguing – danza nata nei locali gay latinoamericani e afroamericani negli anni Sessanta e diventata fenomeno di costume – ed evoca il potere e le pratiche mistiche di una danzatrice-strega, dando vita al dialogo di una donna con le qualità animalesche e sensuali del rituale e dell’energia. Con “Babae”, assolo di grande intensità della durata di poco più di trenta minuti, Joy ha trovato risonanza internazionale come coreografa, oltreché danzatrice. E da allora lavora come coreografa associata con i grandi nomi della danza internazionale: Akram Khan, Chen Shi-Zheng, Riz Ahmed, Viviana Durante, Florence + the Machine. Ingresso in teatro dalle ore 18.30, inizio dello spettacolo alle 19.

Il biglietto d’ingresso, per ogni spettacolo del Festival, costa 5 euro. Info e prenotazioni al numero 329 0116001 o all’email info@accademiamutamenti.it (si può prenotare tramite email o cellulare ma ci si deve presentare un’ora prima in teatro per ritirare il biglietto).

Alla sua seconda edizione il San Rocco Festival, ideato e organizzato da Accademia Mutamenti e Pro Loco di Marina e Principina, è stato premiato dal Ministero della Cultura come Festival multidisciplinare di interesse nazionale, e ha avuto accesso al Fus – Fondo unico per lo spettacolo. “Il riconoscimento, artistico ed economico, è arrivato – spiega il direttore artistico Giorgio Zorcù – a festival ormai concluso, e in accordo con il Comune di Grosseto e con la Pro Loco di Marina e Principina abbiamo deciso di investire il contributo nella città, suggerendo la formula del Festival d’Autunno: una rassegna che precede la stagione teatrale vera e propria, aperta ai nuovi linguaggi della scena, con un respiro internazionale. Ho voluto mantenere le caratteristiche che hanno determinato il successo del San Rocco Festival: la pluralità dei linguaggi artistici, l’alta qualità degli eventi, unita alla popolarità e al divertimento, la ricerca di nuovi format spettacolari. A cui si aggiunge una sperimentazione sugli orari: l’invito a recarsi a teatro il sabato prima della cena, e nel pomeriggio dei giorni festivi. Il primo segno di internazionalità è l’apertura con Joy Alpuerto Ritter, straordinaria danzatrice ospite fissa dei grandi festival europei”.

La coreografa e danzatrice Joy Alpuerto Ritter

La seconda giornata del San Rocco Festival d’Autunno è dedicata alla musica. Domenica 31 ottobre alle 17.30 alla chiesa dei Bigi, nel centro storico di Grosseto, si potrà assistere alla performance di musica ambientale “Il significato spirituale del
suono” con il sassofonista Dimitri Grechi Espinoza, ospite lo scorso settembre del progetto Dune a Principina a Mare. “Il mio più grande desiderio come musicista – spiega – è di contribuire a riportare la musica alla sua primitiva funzione di dialogo con il Sacro, superando le differenze di credo e le distanze”. Espinoza fa risuonare il proprio strumento all’interno di architetture antiche, ricche di riverbero naturale, in cerca di armonie che racchiudano un significato, un segreto. Un progetto semplice quanto profondo e magico, un’immersione sonora che per un’ora avvolge i sensi e porta l’ascoltatore a seguire le proprie risonanze interiori, tra un ondeggiare e un vibrare mai fini a sé stessi.

Sempre domenica 31 ottobre ma alle 21.30 al teatro degli Industri si terrà il concerto di Bobo Rondelli che presenta a Grosseto il suo nuovo album, “Cuore Libero”, finito di registrare nell’estate 2021, dopo 4 anni dal precedente “Anime storte”. Le dodici canzoni che compongono “Cuore libero” sono nate durante questo periodo assurdo: un viaggio intimo e profondo dove i temi ricorrenti sono l’amore, il perdono, lo spazio e l’intero universo. Bobo canterà tutte le nuove canzoni del nuovo album e i vecchi “ciuchi di battaglia” come lui chiama le canzoni più amate dal pubblico. Al pianoforte Claudio Laucci, coautore delle musiche: un duo che porta, per più di un’ora e mezzo, in una dimensione parallela, fatta di risate e pianti, di urla e sussurri.

Il cantautore Bobo Rondelli

Lunedì 1 novembre alle 17.30 al teatro degli Industri il recital “L’amor che move. Un viaggio con Dante” con l’attrice Sara Donzelli e la Banda Improvvisa. Musica e direzione di Orio Odori, regia di Giorgio Zorcù. Opera, realizzata in collaborazione con Materiali Sonori, che in estate ha affascinato il pubblico di varie località italiane. È la ricerca del sentimento d’amore, terreno e divino, con l’interpretazione di due canti della Commedia che ne sono il simbolo: il Canto V dell’Inferno con la storia struggente di Paolo e Francesca, e l’ultimo canto del poema, il XXXIII del Paradiso, con la luminosa visione di Dio che conclude l’intero viaggio, e l’impossibilità di descrivere l’ineffabile. Le terzine sono affidate alla grazia e alla potenza interpretativa di Sara Donzelli; le musiche di Orio Odori sono eseguite dalla Banda Improvvisa, che in quest’occasione unisce alla tradizionale forza prorompente la delicatezza di melodie e dissonanze contemporanee.

L’attrice Sara Donzelli e il direttore d’orchestra Orio Odori

Videomapping poetico con le avventure del capitano Nemo

Al San Rocco Festival, il 16 agosto, in prima nazionale lo spettacolo ispirato a “Ventimila leghe sotto i mari” di Jules Verne

Tutti si interrogano su apparizioni incredibili. È più grande e veloce di una balena, solca i mari destando curiosità e paura. Non è un pesce mostruoso né un gigantesco cetaceo bensì il sommergibile Nautilus del temerario capitano Nemo.

In prima nazionalelunedì 16 agosto alle 21.30 e in replica alle 22.30 a Marina di Grosseto, andrà in scena il videomapping poetico “Ventimila leghe sotto i mari” di Roberto Abbiati, una produzione della compagnia Accademia Mutamenti curata da Giorgio Zorcù e creata per il San Rocco Festival.

Il titolo è quello del famoso romanzo di Jules Verne, e sul palco ci saranno Roberto Abbiati che suonerà dal vivo, dalla cornamusa ai rumori dell’immersione del Nautilus creati in diretta, come in uno studio radiofonico, coadiuvato dai live electronics di Johannes Schlosser. I due saranno immersi nelle illustrazioni dello stesso Abbiati, animate dal motion designer Nicolò Colzani, che ricopriranno il Forte nella sua intera grandezza, mentre la voce fuori campo dell’attore-illustratore-musicista narrerà le vicende del mitico sommergibile Nautilus e del leggendario capitano Nemo, scienziato e esploratore misantropo ed eccentrico, protagonisti – insieme agli innumerevoli mostri marini – del romanzo d’avventura “Ventimila leghe sotto i mari”, che ha affascinato generazioni di lettori tra Ottocento e Novecento.

Uno spettacolo di grande effetto, realizzato appositamente per la data del 16 agosto, festa di San Rocco, santo patrono di Marina di Grosseto, per il secondo anno consecutivo orfana dei fuochi d’artificio.

RRD – Roberto Ricci Design ha dato un contributo importante per la produzione dello spettacolo; le illustrazioni di “Ventimila leghe sotto i mari” sono anche i motivi delle T-shirt estate 2021 dell’azienda grossetana leader nel settore dell’abbigliamento sportivo e del windsurfing.

Ingresso 5 euro. Gli organizzatori del Festival consigliano la prenotazione sul sito www.rivieradellamaremma.it/sanroccofestival per avere assicurato il proprio posto in platea. I biglietti si possono acquistare sul posto se non sono già esauriti in prevendita. Dal 6 agosto è obbligatorio, come da decreto legge, presentare il proprio green pass all’ingresso degli spettacoli.

La serata verrà preceduta alle 18.30, sempre al Forte San Rocco di Marina di Grosseto, dall’incontro “Un mondo sommerso: arte, tutela, archeologia subacquea” a cura del Maam. Ingresso gratuito ma sempre con il green pass. Prendendo spunto dalle illustrazioni di Roberto Abbiati per “Ventimila leghe sotto i mari” si parlerà di tutela e valorizzazione con il progetto “La casa dei pesci” di Paolo Fanciulli e con i racconti di archeologia subacquea di Enzo Bernabini, ispettore onorario per i Beni archeologici subacquei della provincia di Grosseto. Interverranno Roberto Abbiati, Enzo Bernardini, Paolo Fanciulli e Chiara Valdambrini, direttrice del Maam – Museo archeologico e d’arte della Maremma. Conduce il giornalista Emilio Guariglia.

«Lo scorso anno – spiega Giorgio Zorcù, direttore artistico del San Rocco Festival – abbiamo ideato un videomapping dedicato a Moby Dick per la serata del 16 agosto, quella che in genere era dei fuochi d’artificio. Anche quest’anno non ci saranno i giochi pirotecnici e abbiamo voluto proporre un nuovo videomapping, stavolta ispirato al romanzo di Jules Verne. È una forma d’arte di grande potenza espressiva, che merita di essere esplorata maggiormente. Infatti abbiamo chiamato il nostro “videomapping poetico” perché – contrariamente a quelli puramente grafici, che rischiano di annoiare con la loro compulsività – racconta una storia, e comprende la musica dal vivo e la narrazione con una voce fuori campo. In omaggio a Marina, e a un auspicabile utilizzo futuro del Forte San Rocco a fini culturali, abbiamo lavorato su storie legate all’immaginario del mare».

Il San Rocco Festival, che quest’anno alla sua seconda edizione è stato riconosciuto dal ministero della Cultura tra i 17 nuovi festival multidisciplinari di interesse nazionale, proseguirà sino al 25 agosto a Marina di Grosseto e a Principina a Mare. Diretto da Giorgio Zorcù, il festival è nato lo scorso anno mettendo insieme le energie organizzative e creative della Pro Loco di Marina e Principina e di Accademia Mutamenti, con il sostegno dell’assessorato alla Cultura del Comune di Grosseto e di molte aziende del territorio. Di fondamentale importanza è il sostegno al festival di Fondazione CR Firenze, oltre a quello di molti sponsor locali, primi fra tutti Banca Tema, Farmacia Zuccheri e Vivaio Principina.

Jazz & Wine in Montalcino: eccellenze della musica e del vino sotto le stelle

Appena ho visto il manifesto, stupendo, di Jazz & Wine in Montalcino ho pensato che non poteva che essere opera di Francesco Poroli, artista che adoro. E infatti lo è. Milanese, illustratore, designer, Poroli firma famose campagne pubblicitarie e lavora con prestigiosi marchi dell’editoria. “A questo giro il brief era particolarmente facile”, ammette lui stesso sui social. Ma il rischio di cadere nella banalità non è forse in agguato proprio quando gli ingredienti sono facili? Estate, campagna toscana, un bicchiere di Brunello e musica in una notte stellata si esaltano nel rosso e nel blu. La magia inizia dalla creatività di Poroli per accompagnarci in sei eventi da non perdere. L’apertura del festival Jazz & Wine in Montalcino, martedì 20 luglio, è affidata a Stefano Bollani Trio. Tra le mura medioevali della Fortezza di Montalcino, il poliedrico pianista, artista eclettico e geniale torna a Jazz & Wine dopo 13 anni di assenza. Dopo il grande successo di “Via Dei Matti Numero 0” – il programma che ha portato su Rai3 insieme con la moglie Valentina Cenni– e aver realizzato la colonna sonora del film che Rai1 ha dedicato a Renato Carosone, Stefano Bollani torna a dedicarsi ai suoi acclamatissimi live. Ad accompagnarlo non solo l’immancabile pianoforte, ma due grandi musicisti: il contrabbassista Gabriele Evangelista e il batterista Bernardo Guerra che hanno seguito Bollani nel programma tv, ma anche in alcuni dei suoi più prestigiosi concerti. Insieme daranno vita a un concerto unico dove l’unica regola è divertirsi a improvvisare per vedere fin dove si può arrivare lasciandosi guidare dalle note perché alchimia, gioia e condivisione sono alla base del loro incontro artistico unico. La XXIV edizione Jazz & Wine in Montalcino che, con la direzione artistica di Paolo Rubei, nasce dalla collaborazione tra l’azienda vinicola Banfi, la famiglia Rubei dell’Alexanderplatz Jazz Club di Roma e il Comune di Montalcino, proseguirà fino al 25 luglio trasformando il bellissimo borgo toscano in una capitale del grande jazz.
Mercoledì 21 luglio, Castello Banfi ospiterà Stefano Di Battista con il suo “Morricone Stories”, tributo a Ennio Morricone, uno dei maestri che hanno portato il genio italiano nel mondo. Un progetto che sigla il matrimonio perfetto tra jazz e musica da film e che vede a fianco del sassofonista Stefano Di Battista il pianista Fred Nardin, il contrabbassista Daniele Sorrentino e il batterista André Ceccarelli. Sempre a Castello Banfi si terrà l’appuntamento di giovedì 22 luglio con “Improvvisazione di piano solo”, lo spettacolo in cui Danilo Rea, uno dei più grandi pianisti italiani, spazierà dai capisaldi del jazz, passando per le canzoni italiane, fino alle arie d’opera, proiettando gli spettatori in un mondo le cui strade sono ancora tutte da scoprire. Swing, swing e ancora swing: venerdì 23 luglio nella Fortezza di Montalcino arriva Emanuele Urso, il “Re dello Swing” con il Sestetto Swing di Roma (Emanuele Urso, clarinetto/batteria/direzione; Claudio Piselli, vibrafono; Emanuele Rizzo, pianoforte; Fabrizio Guarino, chitarra; Alessio Urso, contrabbasso; Giovanni Cicchirillo, batteria). Un viaggio che parte dalle sonorità statunitensi degli anni ’40 per arrivare ai maggiori compositori della musica leggera americana (Gershwin, Kern, Porter, IBerlin, Goodman) e che si avvale della presenza di uno special guest d’eccezione come Lorenzo Soriano alla tromba. Il binomio musica e cinema sarà protagonista dell’appuntamento di sabato 24 luglio, quando, sul palco della Fortezza di Montalcino l’orchestra Observatorium composta da alcuni dei migliori musicisti del jazz italiano e diretta da Massimo Nunzi (tromba, direzione e arrangiamenti) proporrà “Jazz in Cinemascope”, un concerto che esplorando le partiture di alcuni celeberrimi film, permetterà di ascoltare musiche di grande complessità, rarissimamente eseguite. La ventiquattresima edizione di Jazz & Wine in Montalcino chiude domenica 25 luglio con la chitarra di Alex Britti che porterà il suo straordinario talento nella Fortezza di Montalcino in uno spettacolo che prevede la rivisitazione del suo repertorio in chiave più intimista, elegante e incalzante allo stesso tempo. Con lui sul palco Flavio Boltro, trombettista eclettico e raffinato. Un incontro tra due musicisti complici e affiatati per un progetto all’insegna dell’improvvisazione dal sapore blues e jazz, che si arricchisce del talento di Davide Savarese alla batteria, Emanuele Brignola al basso e Mario Fanizzi al pianoforte e tastiere. Tutti gli spettacoli di Jazz & Wine in Montalcino avranno inizio alle ore 21.45. Informazioni e prenotazioni: Vivaticket.

Cinzella festival, “fai rumore” in un’estate arida di cultura

La nuova edizione del Cinzella festival andrà in scena dal 12 al 15 agosto a Grottaglie. Per Ferragosto concerto di Diodato

Taranto, 9/9/2020 — In un’estate arida di eventi culturali, “Fai rumore” riecheggerà nella bellezza della natura in Puglia. Un concerto intimo a Ferragosto in una cava naturale con una gradinata in marmo, dove è facile garantire il distanziamento.
È Diodato, vincitore di Sanremo con il brano “Fai rumore”, il nome di punta della nuova edizione di Cinzella, festival dedicato alla musica e al cinema. Quattro le date in programma, da mercoledì 12 fino a sabato 15 agosto. Diretto dallo straordinario attore Michele Riondino, il festival si sta imponendo come un polo di attrazione artistica e culturale. Una scommessa vinta grazie a una line up di eccellenze musicali e alle rassegne cinematografiche d’autore legate a musica e arte. Questa nuova edizione si terrà alle Cave di Fantiano di Grottaglie, location costellata di scenari mozzafiato: ex cava di tufo ora divenuta parco naturale dalle caratteristiche uniche, palcoscenico di eventi e manifestazioni culturali di rilievo nazionale.


LINE-UP
CINZELLA IMMAGINI | 12-13 Agosto
(Ingresso gratuito)

MICHELE RIONDINO INCONTRA ALESSANDRO “ASSO” STEFANA
12 AGOSTO 2020
ORE 20.00
TALK
PJ HARVEY: A DOG CALLED MONEY
12 AGOSTO 2020
ORE 20.30
MOVIE
MICHELE RIONDINO INCONTRA GABRIELLA NOBILE
12 AGOSTO 2020
ORE 22.00
BOOK, TALK
DARK CITY BENEATH THE BEAT
12 AGOSTO 2020
ORE 22.45
MOVIE
GUANO PADANO PLAYS MORRICONE: “THE MOVIE SOUNDTRACKS CONCERT”
12 AGOSTO 2020
ORE 24.00
LIVE MUSIC
MICHELE RIONDINO E MASSIMO CAUSO INCONTRANO MARC COLLIN
13 AGOSTO 2020
ORE 20.00
TALK
LE CHOC DU FUTUR
13 AGOSTO 2020
ORE 20.30
MOVIE
MICHELE RIONDINO INCONTRANO GIORGIO TESTI E LORENZO ZIPPEL
13 AGOSTO 2020
ORE 22.00
TALK
LIBERI E PENSANTI: UNO MAGGIO TARANTO
13 AGOSTO 2020
ORE 22.30
MOVIE
MAMA MARJAS FEAT. DON CICCIO
13 AGOSTO 2020
ORE 23.45
LIVE MUSIC


CINZELLA SUONI | 14 – 15 Agosto
(Biglietti su Ticketone)

ANDREA LAZLO DE SIMONE
14 AGOSTO 2020
ORE 21.00
Unica data regionale
BUD SPENCER BLUES EXPLOSION
14 AGOSTO 2020
ORE 22.30
Unica data regionale
DIODATO
15 AGOSTO 2020
ORE 21.30
Unica data regionale


Cinzella festival deve il suo nome a una figura molto nota alla cultura popolare tarantina. Cinzella infatti è stata una celebre “accompagnatrice” di uomini e di adolescenti, una donna così speciale da rimanere impressa nella memoria collettiva. Il logo del festival è la pecora, un tributo a un fatto di cronaca legato alla prima culla del festival, la Masseria Carmine di Taranto, divenuto simbolo dell’inquinamento dopo che, tra il 2008 e il 2010, sono stati abbattuti 600 ovini contaminati dalla diossina. Proprio li?, nel 2017, è nato il Cinzella festival, in una splendida masseria persa in una valle di ulivi, nel segno della speranza di rinascita.

Capalbio Libri, il piacere di leggere in 5 serate

Il festival andrà in scena dal 5 al 9 agosto. Non sarà la tradizionale piazza Magenta ad accogliere le serate ma il sagrato della chiesa di Borgo Carige, per garantire uno spazio più ampio per il pubblico

Le attrici, da sinistra, Giulia Nervi e Marta Mondelli

Capalbio (Grosseto) 4/8/2020 – Capalbio Libri non si ferma ma si adegua al particolare momento che stiamo vivendo: raggiunge nel 2020 il traguardo della 14ª edizione e scopre per la prima volta piazza della Repubblica, nella frazione di Borgo Carige, ai piedi del castello medioevale di Capalbio.

Il festival sul piacere di leggere, ideato e diretto da Andrea Zagami, organizzato dall’agenzia di comunicazione Zigzag in collaborazione con la Fondazione Capalbio e promosso dall’Associazione “Il piacere di leggere”, lascia per quest’anno la tradizionale piazza Magenta e debutta in una nuova location più ampia, per assicurare il rispetto delle misure di prevenzione sanitaria ed aprirsi al contempo a nuovi scenari del comune maremmano, permettendone la conoscenza al pubblico del festival. L’arrivo a Borgo Carige, nello spazio davanti alla chiesa di piazza della Repubblica, è stato possibile grazie alla collaborazione di Don Marcello Serio, parroco di Capalbio, che ha messo a disposizione della Fondazione Capalbio il sagrato come palcoscenico delle manifestazioni culturali estive.

Capalbio Libri si terrà dal 5 al 9 agosto. Il festival, il cui programma è stato presentato a La Capalbiola, sarà inaugurato mercoledì 5 agosto alle 19.30 dall’attore, scrittore e conduttore radio-tv Fabio Canino con il suo libro Le parole che mancano al cuore” (SEM), un romanzo d’amore omosessuale ambientato nel mondo del calcio che intreccia passione, pregiudizi e machismo.

Giovedì 6 agosto alle 19.30 è atteso Sebastiano Maffettone, professore di filosofia politica all’università Luiss di Roma, che con il suo saggio “Il quarto shock. Come un virus ha cambiato il mondo” (Luiss University Press), ci offre una profonda riflessione e un documento programmatico sul quale costruire la politica del futuro.

Venerdì 7 agosto alle 19.30 torna a Capalbio Libri la formula della presentazione di due libri nella stessa serata, dedicata stavolta al genere letterario “noir”: protagonisti Roberto Costantini, con il suo romanzo giallo “Anche le pulci prendono la tosse” (Solferino) ambientato nel bergamasco, che racconta di un traffico di mascherine ai tempi dell’emergenza da Coronavirus; e Romana Petri, autrice del romanzo “Figlio del lupo” (Mondadori), che ricostruisce a regola d’arte il mito di Jack London, scrittore, giornalista e drammaturgo statunitense in un’avvincente biografia romanzata.

Sabato 8 agosto alle 21.30 arriverà a Capalbio Libri il giudice emerito della Corte Costituzionale ed ex ministro Sabino Cassese con il suo saggio “Il buon governo. L’età dei doveri” (Mondadori), secondo cui studiare le forme politiche dell’attualità vuol dire confrontarsi con realtà parziali e contraddittorie: nonostante le incertezze, le luci e le ombre del nostro Paese, l’Italia ha ancora qualcosa da offrire.

Conclude il festival, domenica 9 agosto alle 21.30, il giornalista e conduttore radio-tv Andrea Vianello, che nel suo libro Ogni parola che sapevo” (Mondadori), un flusso di coscienza autobiografico e terapeutico, racconta il dramma della malattia che lo ha colpito impedendogli di comunicare con i suoi cari, costringendolo a ricominciare da capo. 

Sul palco di Capalbio Libri nei cinque giorni del festival si alterneranno alla conduzione la giornalista parlamentare Giulia Cerasoli, l’editorialista dell’Espresso Bruno Manfellotto, la giornalista del quotidiano La Stampa Michela Tamburrino, il giornalista di Repubblica Claudio Tito. Domenica 9 agosto la giornalista radio Rai Daniela Mecenate condurrà la presentazione del libro di Andrea Vianello, a cui prenderanno parte la scrittrice Teresa Ciabatti e l’inviato speciale del Corriere della Sera, Fabrizio Roncone. A presentare gli incontri di Capalbio Libri 2020 sarà l’attrice e madrina della manifestazione Marta Mondelli. Le letture dei libri in programma verranno affidate alle attrici Irene Grazioli Fabiani Giulia Nervi.

Musica di grandi artisti alla rassegna “Castello d’autore”

Nell’affascinante Rocca Pisana di Scarlino, il palco è tutto per Ginevra Di Marco, Sergio Caputo, Ort e Mya

Ginevra Di Marco

Scarlino (Grosseto) 2/08/2020 – La voce intensa di Ginevra Di Marco ha aperto la rassegna “Castello d’autore” sul palco allestito nella affascinante Rocca Pisana di Scarlino. La cantautrice si è esibita nel concerto “Quello che conta”, omaggio a un grande maestro della musica italiana: Luigi Tenco. Una notte di canzoni meravigliose e memorabili. Il prossimo appuntamento è per il 3 agosto con Sergio Caputo. Immancabile un tormentone estivo che, sebbene datato 1983 (“Un sabato italiano”), non smette di coinvolgere attraverso la voce del romano Sergio Caputo, protagonista in formazione trio della seconda data della rassegna, lunedì 3 agosto, sempre fissata alle 21.30. Assieme a Sergio, Fabiola Torresi al basso e ai cori, e Alessandro Marzi alla batteria, ripercorreranno il percorso sonoro di Caputo, arrangiando i successi che in questi trenta anni lo hanno reso celebre e amato dal pubblico.
La proposta musicale è organizzata dal Comune di Scarlino in collaborazione con Ad Arte Spettacoli.

La conclusione della rassegna è prevista per venerdì 7 agosto, puntuale alle 21.30, ORT – Orchestra della Toscana con Mya Fracassini, “Mya canta Battisti”. Emozioni sempre attuali che la musica e la memoria di Lucio Battisti sanno donare, a più generazioni, con la forza di parlare un linguaggio che non sfiorisce con il passare delle mode e del tempo.
“Il calendario degli eventi estivi era già pronto a gennaio – spiega l’assessore al Turismo, Silvia Travison – e avevamo creato una rassegna importante e sicuramente attrattiva. Purtroppo l’emergenza sanitaria ci ha costretto a rivedere i nostri piani. Abbiamo quindi rimodulato l’organizzazione. I tre eventi in programma sono di alto livello e siamo orgogliosi di ospitarli alla Rocca Pisana, in una location suggestiva e particolare. Volevamo offrire un calendario estivo di spessore e nonostante tutto, grazie alla collaborazione di professionisti come Lorenzo Luzzetti, ci siamo riusciti”.
La rassegna è supportata dalle aziende agricole La Pierotta e il Pupillo, che durante le tre serate offriranno un assaggio dei loro vini. Per informazioni rivolgersi alla Proloco di Follonica, via Roma, telefono 056652012.

Saturnia Film Festival, edizione itinerante nel cuore della Toscana

La terza edizione si sposta a settembre e assume una forma diffusa sul territorio. Si inizia con la mostra dedicata a Asia Argento

La mostra “Asia” al museo delle Clarisse di Grosseto

Saturnia (Grosseto) 1/08/2020 – La terza edizione del Saturnia Film Festival, a causa dell’emergenza sanitaria, si sposta al 25 e 26 settembre nella piazza di Saturnia e alle Terme di Saturnia Spa&Golf Resort. Il festival internazionale dei cortometraggi partirà con eventi diffusi, prima a Grosseto, con un’importante mostra dedicata a Asia Argento, e poi il 16 agosto in piazza a Montemerano con una proiezione speciale. Il festival, ideato dalla regista Antonella Santarelli, con la direzione artistica del regista Alessandro Grande, nasce con l’intento di far conoscere il cuore della Toscana, la Maremma, grazie alla magia del cinema con mostre, presentazioni di libri, spettacoli teatrali. L’edizione 2020, condizionata dal momento, sarà un festival diffuso che prenderà forma in varie località.

Si parte con la mostra pittorica A.S.I.A. dell’artista umbro David Pompili, dedicata alla star del cinema Asia Argento e allestita al Polo culturale Le Clarisse di Grosseto: gigantografie/ritratti in acrilico su carta dell’attrice e regista che trasformano il personaggio in una icona pop. Sarà possibile visitare la mostra, curata da Massimo Magurano, fino al 13 settembre: venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19; gli altri giorni su prenotazione.

Tra gli eventi diffusi, sempre in attesa del festival, il 16 agosto a Montemerano si terrà la proiezione del film “Amadeus” di Milos Forman, vincitore di 8 premi Oscar e di 4 Golden Globe. Alcune scene del film furono girate proprio nel piccolo borgo medievale di Montemerano.

Il 25 e il 26 settembre si svolgerà il programma ufficiale del festival con le proiezioni del concorso internazionale di cortometraggi prima a Saturnia e poi al Parco Terme di Saturnia Spa&Golf Resort con la serata finale e la proiezione dei vincitori. I film saranno presentati dall’attore Matteo Nicoletta, introdotti da una breve presentazione di alcuni degli autori selezionati. Il festival ha ricevuto oltre 500 cortometraggi da tutto il mondo, e divisi in quattro sezioni: Fiction Italiana, Fiction Internazionale, Animazione e Documentario. Tutti i registi finalisti concorreranno al Premio per la Miglior Regia del valore di 1500 euro, consistente in una pregiata statuetta raffigurante una Ninfa, simbolo della nascita delle acque realizzata dallo scultore e pittore italiano Arnaldo Mazzanti. “La Ninfa – ha detto Antonella Santarelli – rappresenta il nostro Oscar al femminile”. A questo si lega un’importante novità, la presenza di una nuova categoria competitiva dal titolo “Donne nel cinema”, sezione nata per premiare il miglior corto a tematica femminile diretto da una donna. Il premio sarà consegnato dalle fondatrici del gruppo Facebook “Mujeres nel Cinema” con cui il Saturnia Film Festival ha iniziato una collaborazione da questa edizione. La giuria dell’edizione 2020 è presieduta da Paolo Orlando, direttore della distribuzione di Medusa Film.

I cortometraggi selezionati per concorrere al primo premio sono: per la sezione Fiction Italiana, Inverno” di Giulio Mastromauro, L’oro di famiglia di Emanuele Pisano e La ricetta della mamma di Dario Piana. Per la sezione Fiction Internazionale, Exam di Sonia K. Hadad (Iran), Guy proposes to his girlfriend on a mountain di Bernhard Wenger (Austria) e Your Rider di Alberto Utrera (Spagna). Per la sezione Animazione, Arturo e il gabbiano di Luca Di Cecca (Italia), Lost & Found di Andrew Goldsmith (Australia) e Mother and Milk di Ami Lindholm (Finlandia). Per la sezione Documentario, Nizar di Mirco Valenza (Italia), Our Territory di Mathieu Volpe (Belgio) e Supereroi senza super poteri di Beatrice Baldacci (Italia).
Per la nuova sezione Donne nel cinema i cortometraggi selezionati sono: Delitto naturale di Valentina Bertuzzi (Italia), Handarbeit di Marie-Amélie Steul (Germania) e I Am Mackenzie di Artemis Anastasiadou (Stati Uniti). Ingresso libero su prenotazione fino ad esaurimento posti.

Food&Book: libri, che bontà!

Musica e vino è un connubio a cui siamo ormai abituati. Ma libri e cibo? Dall’11 al 13 ottobre è in programma alle Terme Tettuccio di Montecatini Terme la settima edizione di Food&Book. Il festival ha un format originale: coinvolgere scrittori e autori che raccontano il cibo e chef che il cibo lo presentano con le loro ricette e spesso anche con libri di successo.

“È quindi un festival culturale – sottolinea l’ideatore Sergio Auricchio – tanto che la città di Montecatini Terme grazie a Food&Book è stata inserita dal ministero dei Beni culturali tra le Città del libro. Quest’anno la rassegna, organizzata dall’Associazione Leggere Tutti in collaborazione con Agra EditriceComune di Montecatini TermeTerme di Montecatini SpaIstituto Alberghiero di Montecatini TermeSlow Food, avrà come tema Sostenibilità, salute e lotta allo spreco. Etica, ambiente, socialità hanno fin dall’inizio caratterizzato il festival. Durante questi anni sono cambiati i protagonisti della manifestazione, che si è arricchita di nuove collaborazioni, ma ciò che non è cambiato è l’impegno e l’attenzione soprattutto verso i giovani, in particolare gli studenti degli istituti alberghieri che arrivano a Montecatini in occasione del festival da tutta Italia (nel 2018 erano più di 600)”.

“A loro è data la possibilità – aggiunge il direttore del festival, Luigi Franchi – di confrontarsi in incontri ravvicinati con importanti chef per comprendere meglio non solo la loro professione ma anche l’etica e l’impegno sociale ad essa collegati: a questo riguardo il 12 ottobre abbiamo inserito nel programma, in collaborazione con Anp e Renaia (la rete nazionale degli istituti alberghieri), un incontro sul tema delle prospettive di lavoro nella ristorazione cui parteciperanno, tra gli altri, oltre allo chef Gennaro Esposito, il direttore isorse umane di Autogrill Gabriele Belsito e il fondatore e presidente di Mercato Centrale di Firenze Umberto Montano. Infine, raccogliendo il suo testimone, voglio esprimere un ringraziamento a Carlo Ottaviano che per tre edizioni è stato direttore del festival contribuendo alla sua affermazione”.

Tanti gli eventi in programma, così come anche gli ospiti, scrittori e chef, che intervengono amichevolmente per condividere il primo obiettivo del festival: avvicinare alla lettura persone di tutte le età attraverso un romanzo, ma anche un saggio o un libro di cucina.

Tra gli appuntamenti gourmand si segnala la cena di gala in onore di Gennaro Esposito, chef del ristorante La Torre del Saracino di Vico Equense, in programma venerdì 11 ottobre alle 20.30 al Grand Hotel & La Pace: a festeggiarlo in cucina con la preparazione di piatti straordinari sarà lo chef stellato Massimo Spigaroli dell’Antica Corte Pallavicina.

Al tema del “no spreco” è dedicata invece la cena di sabato 12 ottobre con un menu curato dallo chef Franco Aliberti del ristorante Tre Cristi Milano che proporrà alcuni piatti che dimostrano come si possa realizzare un “piatto da chef” anche con le parti meno nobili di un ingrediente. Con Aliberti ci sarà Carlo Catani, autore di Tempi di recupero, scarti, avanzi e tradizione nelle cucine dei grandi chef.

Domenica 13 ottobre sarà dedicata a un prodotto iconico del riciclo alimentare: 10 chef si sfideranno nel realizzare polpette con ricette diverse, dalla vegana al pesce, dalla carne a quella al cacio e pepe. Gli chef lavoreranno sotto l’occhio vigile di Daniela Brancati e Daniela Carlà autrici di Polpettology.

Tra gli autori ospiti, Renato Bernardi e Adriana Volpe presenteranno in anteprima Così mi piace, un libro che indica come sia possibile far piacere ai più piccoli prodotti spesso rifiutati come le lenticchie o il pesce; sempre in tema di alimentazione per i bambini Stefania Ruggeri presenterà Mamma che fameEleonora Cozzella racconterà la sua Carbonara perfetta, lo scrittore Diego De Silva, oltre a parlare dei suoi libri, presenterà i vincitori del concorso Ti racconto una Bufala promosso da “Leggere: tutti” insieme al Consorzio di tutela della mozzarella di bufala campanaRoberta Schira sarà per la prima volta a Food&Book con il libro appena uscito I nuovi onnivori, la gioia di mangiare tutto in cui sostiene un’alimentazione etica e tollerante. Sulla conflittualità legata al cibo, ma da un altro punto di vista, quello delle diete, interverrà Patrizia Caldonazzo con il divertente pamphlet Le ho provate tutte, storie di diete e di insuccessi. Un’altra anteprima sarà il libro Qualcuno da Amare Qualcosa da Mangiare del social chef Lorenzo Biagiarelli mentre Selvaggia Lucarelli con la sua tagliente ironia ci parlerà con Falso in bilancia delle contraddizioni che viviamo nel rapporto con il cibo. Bruno Damini presenterà L’uovo di Marcello, fame e fama di grandi attori scomparsi che saranno presenti a Food&Book con le loro voci. Un altro personaggio che “resusciterà” per Food&Book sarà Pellegrino Artusi: in occasione del prossimo anniversario dei 200 anni dalla nascita gli saranno dedicati un libro e una pièce teatrale curata dall’inesauribile Gianni Zagato; Artusi sarà interpretato dall’attore Gino Manfredi, l’attrice Marina Benedetto presterà la propria voce alla fedele collaboratrice di Artusi, Marietta Sabatini. Interverranno anche Laila Tentoni, presidente di Casa Artusi, la professoressa Giovanna Frosini e Verdiana Gordini dell’Associazione delle Mariette. Infine, strettamente collegato ai temi del Festival è il libro di Silvio Greco Un’onda di plastica.

Come ogni anno torna poi la degustazione di Slow Wine con la possibilità di scegliere tra gli oltre mille vini di più di 500 produttori della famosa guida. Spazio anche ai futuri chef con centinaia di studenti delle scuole alberghiere provenienti da tutta  Italia che incontreranno gli ospiti del festival (un incontro è previsto anche con Gennaro Esposito). Sfida all’ultimo calice, poi, con decine di studenti degli Istituti alberghieri impegnati nella Corsa dei camerieri con tanto di vassoi e bicchieri per le vie di Montecatini.

Animazioni a tema gastronomico anche per i bambini. La libreria Quattro Zecchini, specializzata in libri per i più piccoli, organizzerà con la Cooperativa Giodò giochi, incontri e presentazioni di libri in tema con il festival.

“A veglia”, il teatro si vede con il baratto

“Non c’è più dialogo. Dobbiamo trovare un punto di incontro”. “Andiamo a Manciano al festival A veglia, teatro del baratto”. Queste le parole di Chiara Rapaccini in arte Rap, amica del festival a cui ha dedicato una vignetta di “Amori Sfigati”. La vignetta è stampata sulle tovagliette che saranno vendute durante il festival: il ricavato andrà a sostenere l’evento. “Anche quest’anno l’amica-artista del festival — spiega Elena Guerrini, direttrice artistica — ha donato il suo talento a Manciano. Chiara Rapaccini adora Manciano e la Maremma, viene spesso a vedere spettacoli e concerti e da cinque anni disegna il logo del festival”.

Il festival “A Veglia, teatro del baratto” — ideato e diretto dall’attrice Elena Guerrini, organizzato dall’associazione culturale Creature Creative e sostenuto dal Comune di Manciano — è in programma dal 13 al 15 settembre a Manciano (Grosseto). Quest’anno affronterà il tema del dialogo e dell’arte dell’incontro. “Questo festival — spiega l’assessore alla Cultura del Comune di Manciano, Andrea Caccialupi —rappresenta un appuntamento importante per la comunità di Manciano che partecipa attivamente alla manifestazione culturale, per i flussi turistici che richiama, per la valorizzazione del territorio e per il messaggio simbolico che diffonde: ovvero la cultura a baratto. Siamo lieti di ospitare, nelle nostre piazze e vie, gli artisti che provengono da tutta Italia e di proporre a un pubblico eterogeneo un festival così originale e stimolante che propone il baratto come unica possibilità di scambio”.

Venerdì 13 settembre alle 18 al circolo Arci di via Marsala 103 “La locandina”: in mostra 13 anni di festival “A veglia, teatro del baratto” raccontato attraverso le locandine e i manifesti. Alle 19.30 all’Arco delle scalette di via Madoni 7,  Les Petits Griots e Elena Guerrini si esibiranno nel Giardino in tasca, concertino e reading, apericena musicale all’osteria L’Orologio (prenotazioni: info@osteriaorologio.it; 0564-629503). Alle 21, in piazzetta di Vicolo Remoto 13, davanti alla casa di Fabiola Giannerini “Tre donne al mare. Una favola”. Quella cosa incredibile da farsi per una ragazza: attraversare il mare e passare dal vecchio al nuovo mondo per raggiungere colui che ama: quella cosa io la farò. Dal film Adele H. di François Truffaut. Uno spettacolo scritto e raccontato da Liuba Scudieri con musiche originali di Enzo Mirone. A seguire una degustazione di formaggi del  caseificio sociale di Manciano e dei vini dell’azienda Cencini. Alle 22.30, all’Arco delle Muretta, “I sei lati del mondo”, Les Petits Griots live in concerto.

Sabato 14 settembre alle 16.30 alla biblioteca comunale Antonio Morvidi in via XX Settembre 79, spettacolo per grandi e piccoli, “Baratto di storie” di e con Liuba Scuderi. Biglietto di ingresso: un barattolo di marmellata o miele. A seguire merenda offerta dalla pasticceria Belvedere e succhi bio offerti dal bar “Il covo dei briganti”. Alle  18, sempre in biblioteca, presentazione del libro della giornalista Irene Blundo “Mare di conchiglia”: dialogo con l’autrice e reading di Elena Guerrini. Alla chitarra Andrea Arrighi. Alle 21, in via Costa della Società, davanti alla casa di Aldo e Mietta Cavoli, Gino Curcione presenta “Nummere scostumatissima tombola napoletana”, spettacolo con ricchi premi. A seguire degustazione della birra del birrificio agricolo La Grada e prodotti di “I piaceri della Maremma”.

Domenica 15 settembre al centro di aggregazione La Pesa, in via circonvallazione Sud, alle 18.30 “Conversario”, dialogo con Isabella Donzelli, professional counselor a indirizzo bio integrato, “In lak ‘esh. Tu sei l’altro da me, l’arte dell’incontro e la matriosca. Alle 20.30 “Cibo angelico” di e con Mariella Fabbris, racconto con cena: gnocchi e vino. Performance culinaria liberamente ispirata da “I volatili del beato angelico” di Antonio Tabuchi con degustazione di vini di Antonio Camillo, “Vini di territorio” abbinati ai piatti di gnocchi. Spesa offerta da ortofrutta Vichi e dalla Casa del formaggio: per la cena-spettacolo prenotazione obbligatoria entro il 14 settembre a cinziatomassoli@alice.it, 392-07207073?.

“Come ogni anno — spiega la direttrice artistica del festival, Elena Guerrini — per vedere gli spettacoli occorre portare la sedia o un cuscino da casa. Il biglietto di ingresso si paga con prodotti enogastronomici come olio, vino, formaggio, miele. In caso di maltempo tutti gli spettacoli si svolgeranno al centro di aggregazione La Pesa. Ringraziamo chi dà sostegno al festival A veglia, teatro del baratto. Per l’ospitalità locanda Laudomia, hotel Rossi; camere di Paolino, hotel il Borgonuovo, b&b Casa delle camelie, Fattoria dell’orsa maggiore, hotel Il Miravalle, il circolo Arci. Per il cibo, colazioni e degustazioni e altro bar Bellavista, pasticceria Belvedere, biobar Il covo dei briganti, osteria L’orologio, pizzeria Osee, pizzeria Doppiozero, Frankino garage, trattoria Il rifugio, caseificio sociale di Manciano, I piaceri della Maremma, birrificio agricolo La grada, trattoria da Paolino, enoteca Manciano 444, vini azienda Cencini, Antonio Camillo Vini di territorio, ortofrutta Vichi, la Casa del formaggio, Kalor Oil Manciano, banca Tema. Ringraziamo anche tutti i negozi e le attività che hanno offerto i premi per la tombola”.